Kikora Capitoli,Gallery Capitolo 2

Capitolo 2


Cari amici,
Sono qui a portarvi gli aggiornamenti di quest’ultimo mese…
Per prima cosa voglio dirvi che finalmente abbiamo iniziato a costituire il nostro staff, chiedendo a delle persone che ci sembravano piú portate e ‘in gamba’ di salire a bordo ed aiutarci in questo progetto…

per ora sono due… Anthony Lokale, 40 anni, ex ragazzo di strada, vedovo e padre di 4 figli. E’ ruscito a mettere in ordine la sua vita, ora i suoi bambini vanno tutti a scuola. Parla un ottimo inglese, conosce molto bene i genitori del nostro gruppo target e ha dimostrato di aver colto quali siano i punti chiave del nostro approccio in questo progetto cosí gli abbiamo chiesto di unirsi a noi e finora ha svolto un ottimo lavoro e mi ha aiutata molto.
Poi c’è Felista Arupe, giovane donna facente parte del gruppo degli animatori della parocchia, che si è rivelata particolarmente attiva specialmente per quanto riguarda le attivitá con i bambini. Ci ha aiutato ad individuare alcuni dei bambini che vivono in strada…Si è unita a noi anche se non sarà a tempo pieno perché ha già un altro lavoro (fa la parrucchiera)…

La seconda settimana di agosto abbiamo fatto una settimana di tentativo di grest ma purtroppo si è rivelato molto difficile in quanto oltre ai bambini di strada se ne presentavano anche molti altri (che seppur bisognosi non fanno parte dei bambini di strada)… alcuni giorni ci siamo trovati con quasi 500 bambini e quindi ogni attività diventava difficile da gestire…tuttavia quest’esperienza ci ha permesso di procedere all’identificazione di chi tra questi fossero i bambini di strada che più necessitano di essere aiutati.
La settimana successiva io e Anthony abbiamo messo insieme tutte le informazioni raccolte tramite le varie visite a casa e la settimana di grest e abbiamo cosí redatto la lista definitiva di genitori e ragazzi che fanno parte del progetto… Questa fase d’identificazione non è stata affatto facile e ha richiesto molto tempo ma è stata davvero necessaria per assicurarsi di andare ad aiutare coloro che piú ne hanno bisogno e che hanno buona volontá di cambiare le cose, invece dei piú ‘furbi’ che cercano di strappare qualche facile aiuto…
Il 22 agosto insieme ad Ottorino Saccon abbiamo tenuto qui in missione una dimostrazione per insegnare ai genitori come costruire gli Orti in Sacco. Noi abbiamo fatto il primo con il loro aiuto e poi abbiamo lasciato che sperimetassero da soli la costruzione di altri due sacchi…tutti sono rimasti molto entusiasti di questa tecnica!

La settimana scorsa abbiamo finalmente incontrato i nostri ragazzi…sono circa 90..ci siamo conosciuti, abbiamo mangiato e bevuto insieme…li abbiamo divisi in 4 gruppi secondo le etá e da oggi incontriamo separatamente ogni gruppo ( di circa 20/25 ragazzi ciascuno) in modo da conoscerli uno ad uno ed ascoltare le loro storie..

Per ora questo è tutto…nel frattempo in questi giorni insieme all’AVI ci stiamo preparando a compilare la domanda per il bando della regione veneto per progetti di cooperazione( gli altri due tentativi fatti nei mesi scorsi per trovare i fondi al progetto non sono andati a buon fine, quindi ora ci riproviamo con questo…incrociate le dita per noi!)

A presto!

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Storia della Domenica: Ieri il nostro Glen (aka Dj Raka) è ritornato a casa!! John che ha seguito la reintegrazione ci scrive: “the celebration was fantastic though emotional. Glen could not control himself throughout the brief celebration moment at the Center. He was received with lots of happiness at home.The aunt and her husband could not hide their joy to receive their ‘lost and found’ son” – La celebrazione è stata fantastica e commovente. Glen non poteva controllarsi dalla felicità durante il breve momento di festa che abbiamo organizzato al centro per salutarlo. È stato ricevuto a casa con tanta felicitá. La zia e lo zio non potevano nasconderla la loro gioia nel ricevere il loro ragazzo ‘perso e ritrovato’ – Per noi è un grande traguardo, è dall’inizio del 2018 che seguiamo Glen, era ancora un bambino..mi ricordo che Maya ( che allora stava imparando a parlare) lo chiamava “Mia” ( Jeremiah è il suo nome inglese) ed era per lei come un fratello maggiore . A maggio 2018 l’abbiamo riaccompagnato a casa dalla mamma ma purtroppo lei non era riuscita a risolvere i suoi problemi e così dopo poco la situazione per Glen è diventata di nuovo insostenibile e così si è trovato nuovamente in strada….abbiamo cercato di aiutarlo di nuovo ma la situazione a casa era davvero insostenibile e lui non riusciva a rimanerci. Finalmente a Gennaio abbiamo avuto la possibilità di raccoglierlo al centro e da lì è rimasto con noi fino a ieri. È un ragazzo ora, è cresciuto ed è più maturo, vuole molto bene a sua mamma ma vivere con lei non è benefico per lui in questo momento. Glen ha chiesto di stare con una zia e dopo un po’ di mediazione anche la mamma ha accettato capendo che questo è quello che è meglio per il ragazzo. Buona fortuna ragazzo mio, ti auguro di aver trovato un posto che puoi chiamare casa e delle persone che ti aiuteranno a costruire un futuro brillante e a ballare attraverso la vita. ❤Ti voglio bene❤Storia della Domenica: Ieri il nostro Glen (aka Dj Raka) è ritornato a casa!! John che ha seguito la reintegrazione ci scrive: “the celebration was fantastic though emotional. Glen could not control himself throughout the brief celebration moment at the Center. He was received with lots of happiness at home.The aunt and her husband could not hide their joy to receive their ‘lost and found’ son” – La celebrazione è stata fantastica e commovente. Glen non poteva controllarsi dalla felicità durante il breve momento di festa che abbiamo organizzato al centro per salutarlo. È stato ricevuto a casa con tanta felicitá. La zia e lo zio non potevano nasconderla la loro gioia nel ricevere il loro ragazzo ‘perso e ritrovato’ – Per noi è un grande traguardo, è dall’inizio del 2018 che seguiamo Glen, era ancora un bambino..mi ricordo che Maya ( che allora stava imparando a parlare) lo chiamava “Mia” ( Jeremiah è il suo nome inglese) ed era per lei come un fratello maggiore . A maggio 2018 l’abbiamo riaccompagnato a casa dalla mamma ma purtroppo lei non era riuscita a risolvere i suoi problemi e così dopo poco la situazione per Glen è diventata di nuovo insostenibile e così si è trovato nuovamente in strada….abbiamo cercato di aiutarlo di nuovo ma la situazione a casa era davvero insostenibile e lui non riusciva a rimanerci. Finalmente a Gennaio abbiamo avuto la possibilità di raccoglierlo al centro e da lì è rimasto con noi fino a ieri. È un ragazzo ora, è cresciuto ed è più maturo, vuole molto bene a sua mamma ma vivere con lei non è benefico per lui in questo momento. Glen ha chiesto di stare con una zia e dopo un po’ di mediazione anche la mamma ha accettato capendo che questo è quello che è meglio per il ragazzo. Buona fortuna ragazzo mio, ti auguro di aver trovato un posto che puoi chiamare casa e delle persone che ti aiuteranno a costruire un futuro brillante e a ballare attraverso la vita. ❤Ti voglio bene❤

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