Cari amici,
Come promesso vi tengo informati sulle avventure di Kikora a Maralal…
Sono arrivata in Kenya esattamente un mese fa, il 28 giugno.
I tre ragazzi, volontari AVI, che sono partiti con me hanno concluso la loro esperienza da poco piú di una settimana. Hanno speso la maggior parte del tempo qui a Maralal
dove mi hanno accompagnata nei primi passi per la preparazione del progetto. Poi, dopo qualche giorno passato con loro alla missione di Mujwa, ho riaccompagnato il resto del gruppo a Nairobi e sono risalita verso Maralal. Sulla via del ritorno ho fatto tappa a Nyahururu dove si trova l’associazione St. Martin CSA presso la quale l’anno scorso ho fatto il mio tirocinio su un progetto per bambini di strada. Qui ho incontrato lo staff del St. Martin per condividere con loro le idee riguardanti Kikora e chiedere loro di collaborare con noi…I membri dello staff mi hanno incoraggiata a portare avanti il progetto e mi hanno offerto il loro supporto. In particolare il programma per i bambini di strada e quello per le dipendenze e l’HIV metteranno a disposizione la loro pluriennale esperienza per formare lo staff di Kikora.
Per quanto riguarda il lavoro svolto finora a Maralal c’è un bel po’ da dire…Innanzitutto ho potuto constatare che Padre Peter Nderitu ( prete cattolico che gestisce la missione di Maralal) è attivamente coinvolto nel progetto e nei mesi precedenti al mio arrivo ha preparato un network di stakeholder, sia governativi che non ( per esempio, district children officer, probation officer, alcuni politici locali della contea dei samburu, un gruppo di genitori dei bambini di strada,…) che collaboreranno al progetto in diversi modi.
Per quanto riguarda quello che sará il centro di riabilitazione per i bambini di strada, abbiamo deciso di non usare piú quello che avevamo scelto precedentemente bensí un altro di proprietá della missione. Tale centro è attualmente in costruzione ma dovrebbe essere terminato presto. Questo abiente è piú adatto al nostro scopo anche perchè fornito di un ampio spazio esterno dove potremo tenere gli orti in sacco che verranno coltivati dai genitori. Inoltre abbiamo iniziato a fare alcuni meeting con il gruppo target dei genitori dei bambini di strada ( che hanno deciso di chiamare il loro gruppo ‘Namayana’ che significa ‘benedizione’). In tutto sono circa 40, quasi tutti Turkana e quasi tutte donne. Abbiamo chiesto a questo gruppo di scegliere 5 persone tra loro che potessero rappresentarli ed abbiamo cosí creato il comitato dei genitori. Dopo il primo incontro con tutti i 40 genitori, abbiamo fatto altre due riunioni con solo il comitato dei genitori per spiegare loro le nostre intenzioni e il tipo di percorso che vogliamo fare con loro. Per domani è previsto invece un altro incontro con i genitori al completo per condividere anche con loro quanto fatto finora e sentire le loro opinioni.
Per il mese di agosto,poichè le scuole saranno chiuse, abbiamo pianificato di organizzare qui in missione alcune attivitá da svolgere durante il giorno con i bambini con lo scopo di tenerli lontani dalla strada e di avere la possibilitá di conoscerli meglio e preparare il terreno per un percorso insieme…
Per ora è tutto,
Grazie di cuore per il vostro supporto!